Origine dei Cd Musicali

Bisognare andare molto indietro nel tempo per recuperare le origini dei moderni cd musicali considerando che i primi apparecchi utilizzati per registrare e riprodurre i suoni sul disco erano i grammofoni il cui brevetto venne depositato a fine Ottocento da tale E. Berliner.

Questo apparecchio si impose con tutte le sue forze nel mercato musicale e lo fece con successo anche gli anni successivi contemporaneamente alla sua evoluzione e all'invenzione di nuovi strumenti di registrazione e di riproduzione.

Le nuove registrazioni hanno trovato da subito un grande supporto nel cosiddetto "33 giri" realizzato con materiali migliori rispetto ai dischi che fino ad allora si era abituati a vedere. Il primo 33 giri fu introdotto negli anni Quaranta negli Stati Uniti e in seguitosi affacciò nel mondo musicale europeo. Il loro successo sempre crescente e gli sviluppi nel campo musicale hanno contribuito all'affermazione del concetto di album discografico (raccolta di brani di autore, genere o argomento comune).

Il cd musicale nelle sue forme moderne è stato lanciato negli Ottanta ma ci è voluto parecchio tempo prima che potesse diffondersi in tutte le case del mondo industrializzato (nei Paesi meno sviluppati il disco non si è quasi mai imposto soprattutto per ragioni economiche). Il cd musicale ha poi dovuto contrastare i successi dell'audiocassetta ma è comunque riuscito a soppiantarle nel giro di qualche anno.

Senza ombra di dubbio fu anche la radio a guidare l'industria discografica all'apice del suo successo, incrementando la fortuna degli artisti.